Agenda 2030: sostenibilità a 360°

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Agenda 2030 e gli impatti sulla protezione dei dati

La sostenibilità

Agenda 2030 è il futuro della sostenibilità e di tutte le tematiche che si celano in ciascuno degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Se prima del 2015 il concetto di sostenibilità era riferibile solo agli aspetti ambientali, oggi la visione è decisamente allargata, e si va sempre più verso un modello più adeguato, in cui integrare le diverse dimensioni dello sviluppo.

La sostenibilità può essere rappresentata come una serie di azioni concrete, misurabili e verificabili, che un’organizzazione mette in atto, con riguardo agli aspetti non finanziari, e quindi:

  • Ambiente (inquinamento, emissioni, consumo di risorse);
  • Sociale (diritti umani e prassi di lavoro, corrette pratiche commerciali e rapporto consumatore/cliente)
  • Governance.

Dal 2015 si prende consapevolezza di cosa vuol dire avere un approccio sostenibile, in parte per via dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Developement Goals), e i relativi 169 obiettivi secondari (target), che favoriscono linee guida per definire ed implementare azioni sui cosiddetti fattori non finanziari (ambiente, sociale, governance).

Senz’altro la sostenibilità va promossa attraverso politiche attive ed azioni concrete, le quali devono essere monitorate tramite indicatori. Il target 12.6 dispone, infatti, che occorre incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche.

agenda 2030

Protezione dei dati e sostenibilità

Circa la protezione dei dati non vi è esplicita menzione in alcun obiettivo, eppure un riferimento indiretto lo si trova in molti dei Sustainable Developement Goals.

Ad esempio, l’obiettivo 16 (Pace, Giustizia e Istituzioni Solide), specifica, in relazione all’aspetto Governance, che la finalità è quella di “offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti”, la protezione dei dati rientra nell’ambito di fornire adeguate garanzie anche su questo fronte, per assicurare i diritti delle persone.

Il target 6.10 dispone: “Garantire l’accesso del pubblico alle informazioni e proteggere le libertà fondamentali, in conformità con la legislazione nazionale e con gli accordi internazionali”.

Gli obiettivi 1, 2, 4, 6 e 11 fanno riferimento al sostegno da fornire alle persone vulnerabili, mentre gli obiettivi 1, 10 e 16 sono esplicito riferimento a combattere ogni forma di discriminazione.

Goals raggiungibili soprattutto grazie all’elaborazione di grandi quantità di dati riconducibili a numeri elevatissimi di individui e quindi al relativo trattamento dei dati personali.

Impatti sulla protezione dei dati delle azioni concrete e degli indicatori nelle organizzazioni

Alla base dello sviluppo degli obiettivi e i relativi target, ci sono azioni poste in essere dalle organizzazioni che possono avere impatti e ricadute sulla protezione dei dati dei collaboratori di queste.

Nello specifico, occorre definire delle misure preventive che riguardano sia la raccolta di indicatori per lo sviluppo della sostenibilità che azioni concrete.

Gli indicatori sono necessari per misurare l’efficacia delle azioni di sostenibilità e per verificarne il costante miglioramento. Ma questo presuppone una fase di raccolta e successiva elaborazione, che potrebbe impattare significativamente sui dati personali.

Il caso del divario retributivo

Gli indicatori che vengono utilizzati per sviscerare il tema del divario retributivo possono essere elaborati come valori assoluti non corretti, che tengono conto di differenze salariali dovute a variazioni di esperienza, qualifiche, tipologie contrattuali e ruolo, e valori assoluti corretti, relativamente a:

  • Compensi orari lordi medi per dipendenti di sesso maschile e femminile suddivisi tra impiegati, middle management e top management;
  • Differenza in termini assoluti orari medi per dipendenti di sesso maschile/femminile;
  • Differenza in termini percentuali orari medi per dipendenti di sesso maschile/femminile.

Azioni per lo sviluppo della sostenibilità che impattano sui dati personali

Tra le azioni sostenibili che possono essere poste in atto a favore della sostenibilità e che richiedono misure mirate in relazione alla protezione dei dati, si possono individuare azioni relative alla gestione delle Risorse Umane:

  • Indagini di clima;
  • Organizzazione di servizi welfare resi disponibili dall’organizzazione;
  • Organizzazione di attività di volontariato per i collaboratori;
  • Gestione dei benefit e dei progressi di carriera;
  • Regolamentazione e gestione dello smart working;
  • Azioni per la gestione delle diversità, dei lavoratori appartenenti a gruppi minoritari o vulnerabili.

Critiche ad Agenda 2030

Per quanto il tema della sostenibilità promosso da Agenda 2030 possa avere delle connotazioni positive, esso è stato anche oggetto di critiche per aver lasciato in sordina temi come la protezione dei dati personali, che comunque interessa molti degli obiettivi promossi, ma anche la diffusione della connettività a tutti i livelli, che costituisce un fattore fondamentale per il raggiungimento di tutti i goals.